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Rodrigo Díaz de Vivar "El Cid"

Secondo il Romanziere castigliano, Rodrigo Díaz de Vivar, più noto come "El Cid Campeador", il grande eroe popolare cristiano, fu uno degli illustri pellegrini che arrivarono a Compostela a prostrarsi davanti all'Apostolo Santiago.

Sebbene questo dato non è confermato. L'ubicazione di El Cid nel Cammino è frutto di numerose leggende sorte dopo la sua morte. In queste narrazioni viene posto l'eroe castigliano nell'itinerario in difesa dei pellegrini agli attacchi mussulmani. Rodrigo Díaz de Vivar nacque a Burgos nell'anno 1040 e morì a Valenza nell'anno 1099. Il suo noto soprannome se lo diedero i mussulmani che gli diedero il titolo di seid o cid (signore, capo) chiamandolo "Mio Cid" (Mio Signore).

I cristiani da parte loro lo chiamarono "El Cid campeador" (il signore vittorioso) per le sue vittorie. La leggenda delle sue prodezze ha oscurato la realtà storica di questo cavaliere coraggioso. I racconti letterari sono tanti che, senza nessuna ragione, hanno messo in dubbio la sua esistenza reale e storica.

El Cid reale, no il grande eroe ritratto nel mitico "Il cantar del mio Cid", era un mercenario che lottò accanto a coloro che lo pagavano, sia cristiani sia arabi, un guerriero senza patria. Sebbene questa visione di demistificatrice di Rodrigo Díaz de Vivar non deve essere totalmente creduta, le fonti dalle quali proviene questa negativa visione è di storici mussulmani dell'epoca.

Completamente differente è El Cid del romanzo "I cantar del mio Cid", leggenda, e ballata, dove viene descritto come generoso con i suoi amici, marito e padre affettuoso; soldato valoroso; conquistatore nobile, magnanimo con i vinti, saldamente fedele al suo paese ed al suo re; l'uomo il cui nome e prodezze si continuano ad ammirare oggigiorno. e la cui figura, nonostante i secoli continua ad essere molto presente tra gli spagnoli.

È molto difficile trovare qualcuno che non sappia chi è El Cid Campeador, e non ci sono molte figure storiche che possono presumere di tutto ciò. Chiaro che questo si deve in gran misura al romanzo che narra la sua vita, una delle opere più importanti della letteratura spagnola.