La Sierra de O Courel si trova al sudest della provincia di Lugo. Si estende per i paesi di Quiroja, Folgoso do Courel e Piedrafita do Cebreiro (nel Cammino di Santiago francese). Ha un'estensione di 21.020 ettari ed è geologicamente la più completa delle Sierre galiziane, dove vi trova posto uno degli spazi naturali più importanti della penisola iberica. Alternano in lei profondi valli con cime che superano i 1.500 m, disegnando un complicato sistema fluviale. |
I materiali più frequenti della Sierra sono le ardesie, scisti ed arenarie del paleozoico, con strisce intercalate di quarzite e di calcare grigiastro. Le quarzite costituiscono i rilievi che più risaltano nel paesaggio. Durante l'Orogenesi Ercinica si produssero in questa zona numerose pieghe sdraiate in direzione nord-ovest. Poi smantellate dall'erosione.
Con il ringiovanimento causato dalla Orogenesi Alpina, la maggior parte dei blocchi si alzarono, ed i fiumi s'incastrarono profondamente approfittando delle linee di spaccatura, in modo da ammirare dislivelli superiori ai 1000 m tra le cime della Sierra e le valli incassate. I fiumi che attraversano e bordeggiano O Courel (Sil, Lor...) conservano impronte di sfruttamenti minerari romani, nei quali si ricuperava l'oro dalle alluvioni.
O Courel possiede inoltre una grande diversità paesaggistica, dovuta ai contrasti climatici tra il fondo delle valli e le zone più alte. Possiede una spessa vegetazione autoctona dove emergono magnifici boschi come le 'devesas'; popolati da faggi, tassi, agrifogli, betulle o noccioli e di solito occupano le aree più scoscese; ed i "soutos", boschi di castagni ubicati nelle valli.
La vegetazione della Sierra è frutto della sua situazione geografica, si trova tra il territorio mediterraneo e quello eurosiberiano, di lì l'esistenza di numerose specie vegetali adattate alle differenti condizioni climatiche e topografiche. Nel fondo delle valli si trovano specie arboree adattate alla siccità: querce, piante da sughero, o arbusti come il corbezzolo, cisti o lavanda. Il melojo (una specie di rovere) e le brughiere o ericaie crescono ad un'altitudine fino a 1.000 metri, e superficialmente, specie eurosiberiane come la quercia, le boscaglie di roveri, i faggi e le betulle che formano dense aree di bosco.