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Anthony Quinn

La sua solenne figura non ammette dubbi: Anthony Quinn si eleva al di sopra dei suoi compagni del cast. E non solo per la sua altezza; la sua partecipazione in storici film (Zorba il greco) lo converte in una stella di lunga luce, la cui ciclopica immagine è riconosciuta in mezzo mondo. La lavorazione del film sul Cammino di Santiago si fermò nella Rioja e Quinn, uomo di rotonda affabilità, riconobbe che questo lavoro le "insegnò molto".

Ha ottantaquattro anni, ma sembra una pubblicità ambulante di ginseng: la sua vitalità straripa. Uomo di lunga fama e di formidabile immagine. Come un gigante buono, Quinn sopporta l'attrazione dei mass media e del pubblico, consapevole che il suo nome continua a  risvegliare l'ammirazione e -soprattutto- dei bei ricordi.

Nell'epoca più dorata del cinema americano, questo spagnolo osò rompere il ferreo trend hollywoodiense e poté iscrivere il suo nome in lettere molto grandi nei cartelloni di alcuni film magnifici. Ruoli di profondo impatto, come quelli rappresentati in Zorba il Greco, Lawrence d'Arabia o I sandali del pescatore, fanno sì che il suo nome perpetui nel ricordo degli appassionati al cinema.

Quinn percorse il Cammino nel 1999. Ma non lo fece come un pellegrino qualsiasi: il suo periplo simula la supposto (ed interminabile) viaggio di un uomo misterioso ed inquietante, Félix Foulé. Un individuo la cui storia affascinò all'attore spagnolo: "si tratta -spiega- di un personaggio che ha molti anni; tanti che, alla fine, una bambina mi chiede da quanto sono nel Cammino ed io le rispondo che da un'eternità".

La lavorazione del film seguì il Cammino di Santiago, uno spazio che era sconosciuto da Anthony Quinn, che ricevette le prime notizie sull'importanza del Cammino di Santiago durante la lettura del copione: "Non ne sapevo niente, ma imparai molto". Quinn pondera, soprattutto, "la ricchezza dei luoghi per i quali siamo passati"; alcuni posti che sorpresero all'attore per "la quantità di vergini e santi presenti su tutto l'itinerario".

 Nel quale condivise il protagonismo con suo figlio Lorenzo, al quale non cessava di lodare: "è un attore favoloso; mi piace lavorare con lui".

Malgrado lo splendido elenco di attori coinvolti nell'avventura del Cammino creata da Antena 3 (Quinn, Anne Archer, Echanove, Pepe Sancho, Loles León, Joaquim de Almeida, Charlton Heston), il principale protagonismo ricadde su due comici europei: la tedesca María Schrader e l'italiano Massimo Ghini.